C’è una variabile che può fornire tanti indizi sullo stato di forma su come stiamo assimilando un allenamento: Le pulsazioni.
Allenamento corsa in montagna: Le Pulsazioni
Spiegheremo come avere un controllo migliore di noi stessi, migliorando il rendimento grazie alle pulsazioni. Le pulsazioni sono uno strumento del corpo per dirci cosa sta accadendo, prima, durante e dopo lo sforzo.
Le pulsazioni sono una risposta fisiologica dell’organismo, e danno informazioni non soltanto sull’allenamento ma anche sulla vita di tutti i giorni, lavoro, stress. Capita che la testa creda una cosa, le gambe un’altra e il cuore ancora un’altra cosa, tanto per confondere le idee. Dovete essere pronti a questi stati confusionali del corpo.
Tralasciamo per un momento il test del lattato, di Cooper, prove di sforzo e roba simile varia, vediamo qualche dato più semplice ma che ci possa indicare se siamo sulla strada giusta, magari non ci eravamo mai resi conto… ma il corpo ci parla.
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Pulsazioni appena svegli
Devono essere stabili. Saranno valide se le misuriamo da sdraiati sul letto, cinque minuti dopo la sveglia. Abbiamo un margine di 5 – 8 pulsazioni in più rispetto a quelle normali, ma non panicate. Se invece sono oltre 10 più alte del normale, vuol dire che non siamo completamente ricuperati dall’allenamento, che esso sia di qualità o di volume. Potrebbe anche darsi che non ci siamo riposati correttamente la notte prima.
Se invece il giorno prima non abbiamo allenato o non abbiamo fatto niente di particolare, pulsazioni alte potrebbero indicare su un qualche stato di malattia. Se fosse questo il caso, durante l’allenamento avremmo le pulsazioni alte rispetto ad altri giorni e avremmo sensazione di affaticamento. Dovremmo alzare bandiera bianca il prima possibile o rischieremmo di aggravare il processo, soprattutto se esageriamo durante l’allenamento.
Le pulsaciones medie
La velocità media è aumentata “utilizzando” le medesime pulsazioni di inizio stagione; oppure, in uscite intense, se potete mantenere un livello elevato di intensità aerobica (pulsazioni elevate) durante più tempo… è un chiaro segnale che stiamo migliorando.
Le pulsazioni massime
Se le raggiungiamo facilmente, durante allenamenti non troppo esigenti , vuol dire che ancora non abbiamo un buon adattamento cardiovascolare, e per tanto, prima di iniziare a rendere , saremo “cotti”. Bisogna lavorare bene nella zona della soglia anaerobica, così facendo, la nostra velocità di crociera aumenterà e la potremo mantenere durante più tempo.
Se invece, è già da tempo che ci alleniamo e quando spingiamo un po’ più del normale, le pulsazioni schizzano, allora l’allenamento non è ben pianificato oppure non lo stiamo assimilando, come quando pensiamo di essere in forma, ma alla prima salita … ci staccano.
Se invece sei in grado di fare allenamenti di qualità, vorrà dire che l’adattamento cardiovascolare è stato corretto e che il cuore è cresciuto quindi non ha bisogno di aumentare le pulsazioni per sviluppare la stessa potenza che a inizio stagione.
Pulsazioni durante il ricupero
Se vogliamo mantenere un ritmo costante, un buon segnale sarà se quando diminuiamo il ritmo diminuiscono anche le pulsazioni e recuperiamo velocemente. Bisogna considerare che a volte, soprattutto in allenamenti di lunga durata o molto intensi, proviamo a ricuperare negli ultimi chilometri ma le pulsazioni non scendono quanto vorremmo. Può essere normale, dovuto alla stanchezza generale del corpo oppure ad una perdita di plasma tramite la sudorazione.
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Se avessimo le pulsazioni più alte che di solito, ma senza essere troppe, e se abbiamo qualche malessere muscolare, è possibile che non abbiamo totalmente ricuperato, quindi avremmo bisogno di più riposo. Potrebbe anche capitare di avere pulsazioni normali la mattina, e quando alleniamo, spingiamo, ma le pulsazioni non salgono. In questo caso potrebbe voler dire che se la vigilia abbiamo fatto un allenamento molto intenso, il corpo stia ancora ricuperando grazie al processo vegetativo. In altre parole, ci tiene con freno tirato.
Questi indizi non sono necessariamente indicativi che stiamo sbagliando gli allenamenti, semplicemente indicano che magari quel giorno c’è qualcosa che non torna. E’ molto complesso e soggettivo, non c’è un segnalatore che ci dica quanto male avremo alle gambe dopo qualche giorno intenso.
Quindi, per sapere se siamo sulla buona strada, dovremmo percepire che le sensazioni sono molto regolari, non ci sono grandi picchi di forma, ne grandi cadute di rendimento che noi non cerchiamo e decidiamo. Se invece si verificano senza il nostro “permesso”, potrebbe star a dire che le cariche di lavoro non sono adeguate o non sono recepite correttamente.
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Testo Originale:
http://carreraspormontana.com/salud/entrenamiento/aprendiendo-a-entender-nuestras-pulsaciones
