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Perchè il riposo è fondamentale per l'ultrarunner?

 

Il riposo, parte attiva del nostro allenamento per un Ultra 

 

Quando fissiamo un obbiettivo come un ultra trail, tutti immaginiamo un duro piano di allenamento. Volume, forza, qualità, serie, salite, ecc.

Ma non tutti considerano che il riposo sia uno dei grandi pilastri dell’allenamento. Infatti senza riposo, l’allenamento non solo non serve ma possiamo incorrere in gravi problemi fisici, lesioni o sovrallenamento. E’ importante seguire alcune “regole del riposo” per riuscire nell’impresa ultrarunner.

Riposare è anche allenare

La prima cosa da fare è accettare il riposo come una parte attiva dell’allenamento, che qualificheremo come “allenamento invisibile”. Il fatto di catalogarlo come “allenamento” è il primo passo per rendersi conto dell’importanza nel rispettare le ore di riposo. L’allenamento invisibile è necessario tanto quanto uscire a correre.

Se non riposi, non migliori

Un altro elemento da assumere è che se non si riposa, non si migliora. Dopo una dura sessione di allenamento il corpo ha bisogno di riposo per assimilare lo sforzo.

Il sonno è essenziale per il riposo

Se parliamo di riposo, c’è un momento in cui si deve focalizzare la nostra attenzione: Il sonno. Durante le ore di sonno, il corpo si adatta allo sforzo realizzato e permette di essere pronto per la prossima sessione di allenamento. Durante il sonno, il corpo mette in moto alcuni meccanismi che servono per ricuperare dei danni subiti durante un allenamento, come ad esempio le migliaia di impatti contro il suolo frutto della corsa.

Dorme al meno 8 ore al giorno. Dovresti rispettare le otto ore di sonno, sette potrebbe già essere un buon traguardo. Se non si concede al corpo questo riposo giornaliero, aumenta il rischio malattie e diminuzione delle performance atletiche.

E’ stato dimostrato che c’è un diretto rapporto tra il tempo di riposo ed il rendimento posteriore dell’atleta; cioè, quanto più e meglio si riposa (senza esagerare), maggiore sarà la performance quando usciremo ad allenare. Si ritarda il livello di fatica, aumenta l’attenzione, coordinamento e resistenza.

Il giorno del riposo dovrebbe essere sacro

Bisogna includere un giorno di riposo totale a settimana nei nostri piani di allenamento. Così favoriremo la sovracompensazione del corpo, ovvero l’adattamento al “attacco” subito durante l’allenamento per essere pronto e più resistente “all’attacco” successivo.

Se non riposi aumenta il rischio infortuni

E’ molto più facile rompere un corpo affaticato. E’ meglio fermarsi un giorno perché vogliamo o lo necessitiamo che essere costretti a fermarci per settimane per via di un infortunio dovuto al mancato riposo.

Pianifica il riposo

Abbiamo detto che è parte dell’allenamento, quindi va anche lui pianificato. E’ consuetudine prendersi un giorno di riposo il giorno dopo della tirata lunga, oppure il giorno prima per essere pronti ad affrontare le ore di corsa.

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FONTE ORIGINALE ARTICOLO: LINK

 

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