Quindi vorresti correre una mega-gara ma la motivazione non è il tuo punto forte? Non temere, anche se sei un amante del divano… potresti farcela.

Consigli: Ultra Trail per pigri

Magari non sei la persona più salutare sulla terra, mangi dolci… perché no… un bel panino di porchetta… ti piace uscire a bere qualcosa con gli amici… le verdure? Per le mucche!... dormi 5 o 6 ore a notte… ecco, una persona qualunquissimamente normale.

Dall’atro canto sei testardo/a… e benché non rientri nei canoni di eccellenza atletica, vorresti proprio finire un ultra trail, ti piace la montagna e il senso di libertà che trovi lassù.

Non disperare, qualche consiglio e potresti diventare un ultra trailer.

 1. Punta a piccoli obiettivi di corsa in montagna

A volte è davvero difficile essere motivati se non c’è nessuna gara all’orizzonte. Non sei mai stato in grado di seguire un piano di allenamento per ultra trail? Allora cerca delle gare più brevi prima della grande gara. Potrebbe essere difficile tenere un adeguato livello di concentrazione e essere sul pezzo se mancano 6 mesi al tuo Ultra e non c’è niente di mezzo.

Cerca garette, ,magari ogni 2 settimane oppure una gara al mese. Avere un obbiettivo in mente ti aiuterà a non abbassare la guardia. Anche perché se vedi che in una di queste gare sei andato in difficoltà, imparerai a regolarti di conseguenza, ritmo, tempo, alimentazione, idratazione.

2. Corri dove puoi  

Stiamo parlando di un ultra in montagna. Sarebbe bello allenare per ore nelle montagne, le valli, cavalcare creste infinite… ma la maggior parte di noi vive in centri più o meno urbani dove a volte diventa difficile trovare una salita decente.

Certo, il weekend prendiamo la macchina e andiamo in montagna, ma cosa possiamo fare durante la settimana? E chi se ne frega, vai a correre, sempre, non fermarti, anche se non ci sono grossi dislivelli ne discese impervie, è sempre meglio correre su strada, fai scalini su e giù, non mollare! 

Non diventare uno di quelli : Mi piacerebbe fare trail…ma dove abito non ci sono montagne.

3. Scegli l’ultra trail adatto a te  

Sotto la categoria Ultra Trail dovremmo trovare tutte quelle gare con chilometraggio oltre la maratona. Non devi per forza correre un UTMB o un LUT, puoi cercare un Ultra di 80 km, 90 km…. Per poi poco a poco arrivare alle iconiche 100 miles.  

Occhio anche alla tipologia di percorso, molto o poco dislivello, molte o poche pietre. C’è chi cammina meglio e chi corre meglio, c’è chi è resiste ore di discese sulle pietraie e poi se deve fare poco dislivello e correre per ore… muore…. 

Cerca un ultra adatto alle tue caratteristiche.   

4. Impara da chi ha già corso un ultra trail  

Cerca persone, consigli, ecc. In internet, nelle corse preparatorie, sicuramente troverai chi ha già fatto l’ultra trail dei tuoi sogni. Non essere timido, chiedi consigli a chi ne sa, qualsiasi spunto è buono.

Ti possono dare informazione sul percorso, sui ristori, sulle salite particolarmente dure, ti possono spiegare come hanno preparato l’ultra trail. Tanta informazione a disposizione.  

E poi, c’è solo una cosa che l’ultra trailer ama più della stessa corsa…. ed è vantarsene!  

5. Corri con le gambe stanche 

Arriverà un punto nell'ultra in cui il tuo corpo sarà così esausto che tratterà di ingannarti mentalmente. Anche se sei stanco e non hai voglia di correre…. Vai!

In un ultra arriverà il momento in cui non avrai voglia di correre, allora dovrai essere mentalmente forte per superarlo, riparti poco a poco… e poi passa. Ma è necessario capire le sensazioni di stanchezza, le gambe dure… quindi anche quel giorno che sei stanco e non ai voglia di correre… esci.

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Anche se vai piano, abituati a correre stanco. Non concentrarti sulla velocità, a nessuno importa se stai andando veramente lento.  

Occhio! Bisogna però saper differenziare la stanchezza da qualche dolore che possa innescare un infortunio… in questo caso, riposa.  

6. Non amareggiarti la vita se non riesci a correre qualche giorno 

Non lasciare che l'allenamento ti governi la vita. Dovrebbe essere sicuramente una priorità, ma perdonati se il divano sembrava troppo comodo e hai saltato un allenamento.

Dedica il dovuto tempo alla famiglia, agli gli amici.

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È spaventoso pensare a quanto è sottile sia la linea tra qualcosa che ti piace e qualcosa che fai perché senti che devi farla.

Nel momento in cui pensi a correre come qualcosa che "devi fare", sei nei guai. 

7. Fai amicizia con altri corridori 

Se hai bisogno di un po’ di motivazione per uscire e correre, organizza delle uscite di corsa ed allenamenti con altri corridori.

Unisciti a un club di corsa se pensi che ti aiuterà ad uscire. Pensa che se non ti presenti all’appuntamento forse li deluderai.

Va bene essere pigri… ma vuoi essere pigro e sgarbato? Non va bene no!. 

8. Regola il tuo stile di vita 

Non si tratta di diventare un fan della quinoa, semi di papavero, dei succhi verdi antiossidanti e di calcolare i grammi di proteine assunti al giorno… ma!

Sarebbe bene fare una ripensata allo stile di vita e alimentazione, senza sconvolgersi. Cerca di ridurre le bibite zuccherate, limitare i grassi, prova a dormire qualche ora in più alla settimana. Se il corpo è stanco avrà bisogno di alimenti “buoni” e riposo per continuare a correre.

Non si tratta di fare una dieta dimagrante, il corpo avrà bisogno di calorie, quindi se alleni… mangia! Ma mangia bene. 

9. Dopping buono 

Nuove scarpe, una bibita isotonica specialmente buona, una barretta ultra power mega trend…. qualunque cosa ti faccia uscire e correre, qualunque cosa ti faccia stare bene.

Nei giorni in cui i livelli di pigrizia sono particolarmente alti, funziona anche una sorta di ricompensa ("vai a correre e poi puoi guardare due episodi di Trono di Spade invece di uno solo").  

10. Divertiti 

Siamo qui per divertirci. Non ossessionarti con il traguardo, divertiti durante il percorso, arrivare è parte del divertimento…. Solo una parte.

Se affronti le corse con questo spirito, avrai più possibilità di riuscire nell’impresa.

La chiave è : “Peccato manchi sempre meno al traguardo” piuttosto che “Non vedo l’ora di finire”.

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